martedì 14 marzo 2017

Cosa può fare un investigatore privato?



Negli ultimi decenni si parla molto di investigatori privati e agenzie investigative: detective messi alle calcagna di lavoratori dipendenti apparentemente in malattia o in permesso legge 104, di mariti e mogli fedifraghi, di soci e dipendenti che potrebbero svelare a terzi i segreti industriali o girare i clienti ai concorrenti per attuare una concorrenza sleale; a questo punto la domanda è d’obbligo… è consentito dalla legge far pedinare una persona, utilizzare registratori e, in definitiva, ingaggiare un investigatore privato? Che valore hanno le loro risultanze all’interno di un processo?
Iniziamo subito col ribadire che è legale assumere un investigatore privato, a prescindere dallo scopo per il quale questo viene ingaggiato e dalla persona che sarà oggetto di accertamenti; ciò che potrebbe essere illecito è la modalità con cui l’investigatore svolge il proprio incarico professionale. Il garante della privacy ha emanato una sorta di codice disciplinare per gli investigatori, la cui attività non può mai andare in contrasto con le norme che tutelano la privacy.
La responsabilità penale è personale, quindi se l’investigatore viola tali norme, sarà lui a risponderne e non il cliente, a meno che questi non gli abbia espressamente commissionato una specifica attività illegale.
Dunque, è consigliato lasciare l’investigatore libero di svolgere le proprie indagini per come meglio intende procedere in relazione al caso specifico, consapevole egli, di ciò che è legale e ciò che non lo è, e comunque, diversamente, rispondendo solo lui dei reati commessi.
Per svolgere l’attività di investigatore privato il professionista deve essere munito della licenza rilasciata dal Prefetto. 


L’investigatore privato può occultare microspie o registratori in auto o a casa?
L’uso di microspie, microcamere e micro registratori è vietato dalla legge. Quindi non  lecito utilizzare, ad esempio, nel contesto di un procedimento di separazione, l’audio di una conversazione telefonica intrattenuta dal soggetto indagato, all’interno della propria autovettura, nella quale l’investigatore privato abbia occultato di nascosto un registratore.


Le registrazioni e le foto prodotte dell’investigatore privato, sono valide?
La legge stabilisce che le riproduzioni meccaniche (come le fotografie o le registrazioni audio) sono considerate prove solo se non contestate dalla parte contro la quale sono prodotte. Per far fronte a questo problema la giurisprudenza ha reso possibile completare la prova con la testimonianza orale dell’investigatore privato il quale potrà essere chiamato a confermare i fatti e le circostanze di cui si è reso testimone e che ha registrato o fotografato, rendendo in tale modo, “provati” i relativi eventi documentati in modo meccanico.
 
L’investigatore privato può pedinare una persona?
L’investigatore è libero di pedinare la persona da lui attenzionata, senza che ciò però possa diventare una molestia e, quindi, in modo persecutorio, continuativo e assillante o in condizioni da stalkerizzare la vittima. A riguardo la Cassazione (Cass. sent. n. 48264 del 20.11.2014) ha detto che il pedinamento diventa reato qualora la vittima, accorgendosi di essere seguita, subisca un disagio e venga spaventata, temendo per la propria sicurezza. Se, invece, la vittima è all’oscuro di essere pedinata, non si configura alcun illecito, in quanto non si attua una molestia.
L’investigazione privata non può spingersi all’interno dei luoghi di privata dimora come anche la sede dell’azienda o dell’abitazione privata (accedendo ad esempio nel giardino).

L’investigatore privato può registrare una conversazione?
L’investigatore privato (come qualsiasi cittadino) è libero di registrare una conversazione da lui intrattenuta con il soggetto “indagato”, anche a insaputa di quest’ultimo. Registrare una conversazione tra presenti è lecito. Non è legale invece non essere presenti fisicamente alla registrazione; chi registra deve essere presente al dialogo, anche se non proferisce parola.
Sulla base di ciò, l’investigatore privato può anche registrare una conversazione telefonica intrattenuta con il soggetto delle indagini. 

L’investigatore privato può fare fotografie?
Come può registrare e pedinare una o più persone, l’investigatore privato è libero di fotografarlo purché fuori dai luoghi di privata dimora o dove si svolge la sua attività lavorativa. La fotografia all’interno del cortile o del giardino di una abitazione, se non protetta da recinzioni, alberi o siepi e quindi in definitiva, non vi è alcun ostacolo all’occhio dei curiosi è considerata legale.

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