lunedì 13 maggio 2019

Come prevenire i furti in casa?




In queste circostanze, ho il più delle volte effettuato sopralluoghi che hanno evidenziato la carenza di sistemi di allarmi e di bariere fisiche volte a dissuadere l'accesso in casa di eventuali malintenzionati.
In qualità di investigatore privato, in più occasioni mi sono trovato a dover investigare su furti e rapine che hanno visto protagonisti ignari cittadini, depretati dei loro averi nel pieno della notte o mentre erano fuori dalle loro abitazioni per motivi lavorativi e non.
Per poter prevenire e scoraggiare i furti o le aggressioni in casa è necessario in primis stimare il livello di rischio della propria abitazione. Non serve certo l'intervento di un investigatore privato per comprendere quale sia la vulnerabilità della vostra abitazione, difatti, solitamente il rischio di vulnerabilità di una casa è determinato in considerazione di semplici fattori:

· tipologia dell’abitazione (appartamento, villa, villetta a schiera, ecc.) ;

· ubicazione (urbana, extraurbana);

· classe sociale del vicinato e del quartiere dove è ubicata l'abitazione.

Per quanto concerne gli appartamenti in condominio, contrariamente a quanto si pensi, le abitazioni situate nei piani più alti, specie negli ultimi, sono quelle più vulnerabili in quanto la porta di ingresso e situata nel punto meno soggetto al passaggio di persone e quindi i ladri possono agire indisturbati.

La principale difesa di anti-intrusione è sicuramente quella costituita da una valida porta blindata dotata di meccanismi contro eventuali manomissioni:

· sagomatura anti-grimaldello;

· false tacche sulle leve;

· nottoli a fungo nei tipi a cilindro.

· meccanismo di apertura a due serrature;

· barra d’acciaio.

È importante conoscere il livello di sicurezza della propria porta blindata. In genere le porte blindate vengono classificate in 6 livelli di sicurezza stabiliti in base al superamento di alcuni test che simulano fedelmente diversi tentativi di scasso che un ipotetico ladro potrebbe mettere in atto per forzare l’apertura della porta.

Possedere una porta blindata corredata di spioncino, di un limitatore di passaggio (leva in acciaio per tenere l’uscio socchiuso) e di una barra di acciaio di rinforzo, costituisce l’abc della sicurezza. Teniamo a mente però che, anche la migliore porta blindata, se non viene chiusa con diverse mandate di chiavi è una “porta aperta”, basterà utilizzare nella fessura tra la porta e l’infisso, un foglio di plastica (anche una carta di credito) per far scattare lo scrocco di apertura.


Se vogliamo aumentare i livelli di sicurezza nelle nostre abitazioni è necessario cambiare le nostre abitudini e quindi dobbiamo ad esempio chiudere sempre la porta a chiave. In particolare, quando compiamo questa operazione dall’interno, è importantissimo non lasciare mai la chiave inserite nella serratura - difatti il ladro potrebbe utilizzare un attrezzo specifico per far girare le chiavi e trovarsi la strada spianata.

L’installazione di un impianto di allarme è un elemento di sicurezza che può fare la differenza.

Oggi giorno si possono acquistare a prezzi più o meno contenuti diversi tipologie di allarmi elettronici.
I più economici sono quelli costituiti da sensori inerziali o di urto. Il loro meccanismo è costituito da una sfera di metallo che appoggiandosi a dei contatti chiude il circuito elettrico. Quando un urto, una vibrazione o una pressione fa muovere la sfera, questa libera il circuito e fa scatta l’allarme. I sensori di questi antifurti sono di piccole dimensioni e possono essere istallati su porte e finestre e possono essere allarmati anche quando ci sono persone in casa.

Se invece il vostro budget di spesa è più alto, vi consiglio di acquistare anche un dispositivo di allarme di tipo volumetrico, studiati per sorvegliare un “volume specifico di superfice” come ad esempio una stanza, un corridoio, un patio, ecc.

Creati e progettati con lo stesso principio dei radar e dei sonar, gli antifurti volumetrici sono in grado di captare i movimenti che avvengono all’interno dell’aria protetta.

I sistemi di cui sopra sono i dispositivi di sicurezza più comunemente usati in Europa, antifurti che non avrebbero alcuno motivo di esistere se non fossero in grado di comunicare a chi di dovere un eventuale intrusione.
Quindi è doveroso dotare questi allarmi di sicurezza di avvisatori speciali che, possono essere ottici, acustici e telefonici. Negli allarmi più recenti queste modalità di segnalazione si sommano.

Il più comune degli avvisatori acustici è la sirena con il lampeggiatore, congegno che ormai possiamo notare all’esterno di molte case -sicuramente uno strumento funzionale- che però a causa della sua diffusione ha finito per ridurre l’efficacia di dissuasione.
Udire la sirena di un antifurto non crea più allarme emotivo e il più delle volte è facile pensare che si tratti di uno dei tanti falsi allarmi, ergo; nessuno interviene.
In oltre bisogna considerare quanto sia difficile individuare l’abitazione da dove proviene la sirena che in quel preciso momento è in allarme, considerando che oltretutto, come prevedono le normative CE, il suono della sirena non può durare più di tre minuti.

Quindi come possiamo garantire la sicurezza per le nostre abitazioni?

Una garanzia vera e propria non esiste, ma dotare la propria abitazione di telecamere esterne, grate di sicurezza, porta blindata e antifurto volumetrico e già una parvenza di tranquillità.
Le telecamere esterne devono necessariamente costituire il primo step di allarme, di fatti, grazie ai sensori di movimento è possibile individuare la presenza di intrusi.
Grazie alle telecamere siamo in grado di monitorare la situazione h24 e stabilire la presenza di eventuali falsi allarmi ispezionando in modo efficace gli accessi più vulnerabili delle nostre abitazioni.

Le grate alle finestre sono un forte deterrente per i ladri, una grande perdita di tempo che può scoraggiare l’infrazione. In oltre i ladri sanno come generalmente, le grate  e le porte blindate siano allarmate dai sensori di urto e quindi se manomesse possano attivare l’allarme.


Ricordatevi che un ladro ha in linea di massima tra i 20 e i 30 minuti di autonomia operativa, poi deve fuggire. Far perdere loro del tempo prezioso per scassinare le barriere di sicurezza è prioritario. Chi ha possibilità di budget più elevato potrebbe pensare ad installare l’antifurto nebbiogeno il quale in presenza di un movimento rilevato attiva una espulsione meccanica di fitta nebbia che impedisce la visuale ai ladri.

Per esperienza personale, vi suggerisco di non limitarvi all’istallazione di un solo sistema di allarme, un antifurto non può e non deve escludere l’istallazione di un altro sistema, più elementi mettiamo in campo e più scoraggiamo i ladri a scegliere la nostra abitazione per le loro malefatte, più barriere fisiche utilizziamo a protezione degli accessi di casa e più tempo dovranno impiegare gli scassinatori per scassinarli, per ultimo, più strumenti abbiamo per monitorare le nostre case e più controllo avremo sui falsi allarmi, vera piaga della sicurezza.