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sabato 16 marzo 2019

Scomparsi: chi li ha visti? dove siete?

 

Sono un investigatore privato e nella mia esperienza sugli scomparsi ho imparato che le prime 36 ore sono decisive, dopodiché, le possibilità di trovare un amico, un parente, un congiunto scomparso, diventano sempre più remote. 

Ma dove finiscono tutte queste persone scomparse? Dove finiscono quelle persone che lasciando soldi, documenti e cellulare, si allontanano per sempre? 
Come si può vivere così in clandestinità senza che nessuno possa notarli, davvero sono fantasmi? 
Altri, vengono rapiti? Ed in caso, da chi? E perché? Da persone che conoscono e di cui si fidano? O, come si vede nei film gialli, chiedendo un passaggio alla persona sbagliata finiscono nei guai?
Comunque sia, vivi o morti, dove sono andati a finire? 
Alcuni di essi (purtroppo molti) si suppone non ci siano più...ma allora dove sono i loro cadaveri? Chi li ha occultati?

Possibile che ci siano così tante persone mai ritrovate, scomparse nel nulla?

Inizio a pensare che il fatto di non riuscire a ritrovare gli scomparsi non sia soltanto dovuta alle difficolta delle indagini ma soprattutto da come le forze di polizia valutano qui casi di persone che senza preavviso, spariscono dalle loro abitazioni senza lasciare alcuna traccia.
Credo che tante indagini, per molti, non siano mai state fatte in modo approfondito. L'ipotesi di "allontanamento volontario" viene tirata fuori con troppa facilità e a causa di ciò, le ricerche partono in ritardo, un’attesa che compromette in modo irreversibile le investigazioni. È il mio pensiero ovviamente.

In vent’anni di investigazioni private ho cercato di rintracciare molte persone, alcune di esse sono riuscito a trovarle in capo al mondo, altre invece sono rimaste nel limbo dell'oscurità, nell'incognito di un mistero mai risolto. Soggetti che prima di scomparire nel nulla vivevano una vita normale e scandivano il loro tempo tra lavoro, famiglia ed amici, persone che amavano e che erano amate.

Ho affrontato casi di scomparsi ingannati dalla loro sensibilità, persone fragili plagiate da soggetti senza scrupoli che approfittando della non perseguibilità del "non più reato di plagio" si prendono il potere divino di rubare l'identità e la libertà dei più deboli.

Ho conosciuto storie di buona vita quotidiana che improvvisamente hanno smarrito la strada per insidiarsi nei bassi fondi della società, nella droga e nella prostituzione. E che dire poi dell'amore? Quanti di essi hanno volontariamente deciso di abbandonare tutto e tutti all'inseguimento di un amore clandestino celato ad amici e parenti? 

Dove siete? Ad ognuno di voi va il mio pensiero nella speranza di ritrovarvi...tutti!


lunedì 20 agosto 2018

Scambi di coppia finiti male in un club privè del milanese

 Milano | Vogliono fare sesso con le loro mogli, finisce malissimo: mariti accoltellati
Nella notte del 12 aprile 2018, tre persone sono state ferite da fendenti fortunatamente non letali.
L'aggressione è avvenuta a Milano, presso il club privato Bizarre, sito in via Ripamonti.
Il fatto a destato molte preoccupazioni per i residenti del quartiere tanto da far scattare il ritiro della licenza per la durata di trnta giorni, intimata dal questore di Milano  al titolare del club privè.

Il questore a ribatitoto che, al fine di scongiurare nuovi ed eventuali episodi di violenza presso il predetto locale che potrebbero arrecare disagio e preoccupazione per la sicurezza dei cittadini, ha adottato la misura di sospensione immediata ai danni del club.
Milano | Vogliono fare sesso con le loro mogli, finisce malissimo: mariti accoltellati

Non accettano il rifiuto delle donne e quindi accoltellano i mariti

Nel frattempo gli inquirenti hanno fatto chiarezza sull'accaduto, accertando che la rissa avvenuta nel club privè ha interessato due uomini single e due mariti accompagnati delle rispettive mogli.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due singole avrebbero fatto avance alle due donne pretendendo un rapporto sessuale con loro, ma le stesse non avrebbero accettato la proposta, successivamente i mariti sono intervenuti per proteggerle.

Quindi dalle parole si è passati subito ai fatti e dopo uno scambio di schieffi e pugni i due soggetti single hanno abandonato il locale per ritornarci qualche ora dopo armati di coltelli.  Di li a poco hanno atteso i due mariti fuori dal locale e atteso la loro uscita per aggredirli a colpi di coltello. Nella colluttazione è stato ferito anche un dipendente del locale intervenuto per sedare la rissa.



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Milano | Vogliono fare sesso con le loro mogli, finisce malissimo: mariti accoltellati

Investigazioni lampo

Uno dei due assalitori sarebbe già stato identificato e rintracciato presso la propria abitazione casa situata a sud di Milano. Si ricerca ancora il complice. Le indagini, assegnate alla squadra mobile di Milano, sono state condotte in maniera celere, recuperando informazioni preziose dalle immagini di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte sul luogo dell'aggressione.


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lunedì 13 febbraio 2017

Chernobyl - E se il disastro nucleare più grave della storia non fosse stato un incidente?


Avevo circa 11 anni quando nella notte del 26 aprile 1986, il reattore n. 4 della centrale nucleare V.I. Lenin di Chernobyl, in Ucraina, esplose, contaminando gravemente non solo le aree circostanti, ma anche diversi paesi dell’America e dell’Europa, tra i quali l’Italia.
Ricordo come se fosse ieri la cronaca di quei giorni drammatici, allora non esisteva internet e le famiglie potevano ricevere istruzioni sul come comportarsi per affrontare il disastro, solamente dai telegiornali.
Le immagini che ricevevamo dall’Ucraina erano drammatiche, nei giorni successivi al disastro più di 350.000 persone vennero evacuate dalla città e la nube radioattiva iniziò a mietere centinaia e centinai di vittime.
Anche se in quella occasione non ci fu il classico "plastico" a Porta a Porta, (trasmissione condotta dal giornalista Bruno Vespa), fu chiaro a tutti che la vicenda avrebbe avuto risvolti negativi sul nostro stile di vita e sul quotidiano, per un periodo piuttosto lungo e imprecisato.
Ricordo ad esempio come per diversi mesi in casa nostra non mangiammo più verdure fresche ne tanto meno carne, non bevemmo più il latte e su suggerimento di una amica di mia madre ci convincemmo a lavarci assiduamente convinti che una normale doccia potesse in qualche modo eliminare eventuali scorie radioattive.
Il disastro di Chernobyl è il più grave incidente nucleare della storia, non è secondo nemmeno a quello di Fukushima ed Hiroshima. A tal proposito fa riflettere la tesi pubblicata in un report di Greenpeace che afferma come negli ultimi 30 anni, moltissimi casi di malattie tumorali sarebbero in qualche modo riconducibili  al disastro nucleare di Chernobyl; si parla di circa sei milioni di persone morte per cause e con cause postume  all’incidente nucleare.
Dall’esperienza di questa terribile vicenda il dibattito mediatico e politico si è sempre concentrato soprattutto sulla legittimità o meno dell'uso dell'energia nucleare, ma nessuno sembra aver davvero mai indagato concretamente sulle motivazioni che portarono alla rottura del reattore n. 4; la maggior parte dei documenti furono distrutti dai russi e l’accaduto fu catalogato come un incidente.
Dopo aver letto alcuni libri che hanno per oggetto lo studio del disastro di Chernobyl, mi sono convinto che a quei tempi in Unione Sovietica nulla potesse accadere per caso.
Quello di Chernobyl, di fatto, fu l'unico grande incidente nucleare attribuito ufficialmente ad errore umano. Ma se invece non fosse così? Se l'incidente fosse stato volutamente causato?
Dietro tutta questa triste vicenda parrebbe ci siano stati interessi militari e politici che avrebbero avuto a che fare con il DUGA.
Il Duga è un'antenna gigantesca posizionata nelle immediate vicinanze della centrale nucleare di Chernobyl la cui funzione doveva essere quella di intercettare in piena Guerra Fredda, il lancio di eventuali missili atomici da parte degli americani. Per realizzarlo furono investiti circa 7 miliardi di rubli, più del doppio della cifra che era stata utilizzata per costruire la vicina centrale nucleare.
Il DUGA, rimase in funzione dal 1976 al 1989, ed era noto a molti per il suono fastidioso che trasmetteva, soprannominato negli USA, il picchio russo.
Alcuni studiosi ipotizzarono che si trattasse di un tentativo subliminale di controllare le menti degli avversari, altri di un modo per spiare le comunicazioni nemiche.
In realtà l’unica funzione era quella di una antenna anti missili che però, stando alle testimonianze degli addetti ai lavori, non aveva mai funzionato.
Un fallimento, un enorme investimento di soldi pubblici, dettati dalla paranoia di un eventuale attacco che si rivelò del tutto inutile. Ed è qui che il cerchio del complotto si chiude.
Attraverso ricostruzioni giornalistiche, dettate da interviste e testimonianze politiche e militari si è ipotizzata una agghiacciante relata, ovvero, che il vero mandante del più grande disastro nucleare della storia sarebbe stato l'allora ministro delle comunicazioni in carica, ideatore del progetto DUGA che, nel tentativo estremo di salvarsi da una condanna capitale, (all’epoca prevista per chiunque avesse sperperato denaro pubblico), al fine di distogliere l'attenzione del Partito Comunista dall’effettuare accurate verifiche circa il reale funzionamento del DUGA, avrebbe indotto attraverso il suo influente potere il sabotaggio e quindi l'esplosione del reattore; il tutto parrebbe sia avvenuto attraverso una telefonata di cui sono andate distrutte ogni traccia. L'ipotesi, per quanto assurda possa sembrare, è stata confermata da alcune delle testimonianze raccolte. 

Sono titolare di una agenzia investigativa Roma e in qualità di investigatore privato sono in genere scettico nei confronti di teorie complottistiche, ma di sicuro quanto detto fa presumere un importante coinvolgimento dei servizi segreti Russi...a tutt'oggi i file e gli archivi riguardanti Chernobyl sono ancora protetti dal segreto di stato (tutto il mondo è paese) e venire a conoscienza della verità assoluta sarà sempre più difficile.