Aggravanti e nuove misure a tutela
delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica. Il
decreto sul femminicidio, approvato oggi dalla Camera dopo le
profonde modifiche operate dalle commissioni Affari
costituzionali e Giustizia, non punta solo sulla repressione,
ma prevede anche risorse per finanziare un Piano d'azione
antiviolenza, una rete di case-rifugio e l'estensione del
gratuito patrocinio. Il permesso di soggiorno potra' essere poi
rilasciato anche alle donne straniere che subiscono violenza.
Queste le norme del dl relative alla parte riguardante la
tutela delle donne. Questi i punti principali del testo, nella
parte relativa alla tutela delle donne.
- Relazione affettiva. E' il nuovo parametro su cui tarare
aggravanti e misure di prevenzione. Rilevante sotto il profilo
penale e' da ora in poi la relazione tra due persone a
prescindere da convivenza o vincolo matrimoniale (attuale o
pregresso).
- Nuove aggravanti. Il codice si arricchisce di una nuova
aggravante comune applicabile al maltrattamento in famiglia e a
tutti i reati di violenza fisica commessi in danno o in
presenza di minorenni o in danno di donne incinte.
Quanto all'aggravante allo stalking commesso dal coniuge,
viene meno la condizione che vi sia separazione legale o
divorzio. Aggravanti specifiche, inoltre, sono previste nel
caso di violenza sessuale contro donne in gravidanza o commessa
dal coniuge (anche separato o divorziato) o da chi sia o sia
stato legato da relazione affettiva.
- Querela a 'doppio binario'. Il dilemma
revocabilita'/irrevocabilita' della querela nel reato di
stalking e' sciolto fissando una soglia di rischio: se si e' in
presenza di gravi minacce ripetute, ad esempio con armi, la
querela diventa irrevocabile. Resta revocabile invece negli
altri casi, ma la remissione puo' essere fatta solo in sede
processuale davanti all'autorita' giudiziaria, e cio' al fine
di garantire (non certo di comprimere) la libera determinazione
e consapevolezza della vittima.
- Ammonimento. Il questore in presenza di percosse o
lesioni (considerati 'reati sentinella') puo' ammonire il
responsabile aggiungendo anche la sospensione della patente da
parte del prefetto. Si estende cioe' alla violenza domestica
una misura preventiva gia' prevista per lo stalking. Non sono
ammesse segnalazioni anonime, ma e' garantita la segretezza
delle generalita' del segnalante. L'ammonito deve essere
informato dal questore sui centri di recupero e servizi sociali
disponibili sul territorio.
- Arresto obbligatorio. In caso di flagranza, l'arresto
sara' obbligatorio anche nei reati di maltrattamenti in
famiglia e stalking.
- Allontanamento urgente da casa. Al di fuori dell'arresto
obbligatorio, la polizia giudiziaria se autorizzata dal pm e se
ricorre la flagranza di gravi reati (tra cui lesioni gravi,
minaccia aggravata e violenze) puo' applicare la misura dell'
allontanamento con urgenza dalla casa familiare e del divieto
di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
- Braccialetto elettronico e intercettazioni. Chi e'
allontanato dalla casa familiare potra' essere controllato
attraverso il braccialetto elettronico o altri strumenti
elettronici. Nel caso di atti persecutori, inoltre, sara'
possibile ricorrere alle intercettazioni telefoniche.
- Obblighi di informazione. A tutela della persona offesa
scatta in sede processuale una serie di obblighi di
comunicazione in linea con la direttiva europea sulla
protezione delle vittime di reato. La persona offesa, ad
esempio, dovra' essere informata della facolta' di nomina di un
difensore e di tutto cio' che attiene alla applicazione o
modifica di misure cautelari o coercitive nei confronti
dell'imputato in reati di violenza alla persona.
- Immigrate. In analogia a quanto gia' accade in attuazione
di direttive europee per le vittime di tratta, il permesso di
soggiorno potra' essere rilasciato anche alle donne straniere
che subiscono violenza, lesioni, percosse, maltrattamenti in
ambito domestico. Sara' sempre pero' necessario un parere
dell'autorita' giudiziaria. I maltrattanti (anche in caso di
condanna non definitiva) potranno essere espulsi.
- Gratuito patrocinio. A prescindere dal reddito, le
vittime di stalking, maltrattamenti in famiglia e mutilazioni
genitali femminili potranno essere ammesse al gratuito
patrocinio.
- Processi piu' rapidi. Nella trattazione dei processi
priorita' assoluta ai reati di maltrattamenti in famiglia,
stalking, violenza sessuale, atti sessuali con minori,
corruzione di minori e violenza sessuale di gruppo. Si
accelerano anche le indagini preliminari, che non potranno mai
superare la durata di un anno per i reati di stalking e
maltrattamenti in famiglia.
- Piano antiviolenza. Sul tavolo 10 milioni di euro per
azioni di prevenzione, educazione e formazione. Il Piano,
elaborato dal ministro per le Pari opportunita', dovra' tra
l'altro promuovere il recupero dei maltrattanti e
sensibilizzare i media ad adottare codici di
autoregolamentazione per una informazione che rispetti le
donne. Ogni anno sara' presentata una relazione in Parlamento.
- Case-rifugio. Finanziamenti in arrivo anche per i centri
antiviolenza e le case-rifugio. Nel 2013 10 milioni di euro, 7
nel 2014 e altri 10 all'anno a partire dal 2015. (AGI)
.
In questo contesto appare evidente come chi avrà modo di ingaggiare un investigatore privato a Roma, potra favorire l'arresto del proprio Stalker anche in flaganza (documentata dal detective) di reato.
Fondamentale sarà la testimonianza e l'esito degli accertamenti condotti dall'investigatore privato, il quale sarà elemento chiave in fase di giudizio.
Investigatore Privato Roma è un blog gestito personalmente dall'investigatore privato Giuseppe Tiralongo, direttore dell'Atlantica Investigazioni di Roma. Se hai necessità di un investigazione privata, puoi contattarlo direttamente al 3663839069.
venerdì 11 ottobre 2013
Femminicidio: con dl nuove aggravanti e rete case rifugio
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