Oggi, esistono nel mercato centinaia di software spia utili allo scopo a costi irrisori, ingrado di svolgere molteplici operazioni:
- Localizzazione del cellulare: La localizzazione del cellulare è effettuata utilizzando il gps integrato sul cellulare controllato. .
- Copia foto e video. Tutte le foto video e documenti possono essere copiati.
- Copia rubrica: I dati della rubrica come nome cognome numeri di telefono email associati vengono estrapolati e memorizzati in un server dedicato.
- Avviso cambio sim: Nel caso in cui sul cellulare controllato viene sostituita la sim un sms spia invia il nuovo numero di telefono inserito.
- Ascolto ambientale: la funzione ascolto ambientale permette di attivare il microfono del cellulare controllato.
- Esistono centinaia di software spia, ma molti di loro non funzionano molto bene, e sono difficili da installare soprattutto per utenti poco esperti.
- Una volta installato il software spia, il telefono cellulare spiato potrebbe manifestare malfunzionamenti e necessitare maggior dispendio energetico. Un calo sintomatico della capacità della batteria potrebbe allarmare l'utente del telefono spiato e far si che esso possa rivolgersi a tecnici specializzati in grado di identificare tali programmi.
- L'approccio psicologio nella gestione di un dispositivo atto allo spionaggio prevede una preparazione mentale non indifferente, sapere ad esempio che la propria compagna si prenda gioco di te o parli male della tua persona, potrebbe scaturire in voi, un sentimento angosciante difficile da celare, quindi vuotare il sacco confessandole di aver spiato il proprio telefonino potrebbe essere plausibile. A tal punto la persona spiata potrebbe rivolgersi alle autorità di polizia che svolgendo i propri accertamenti andrebbero ad incriminarvi.
- I risvolti legali sono gravissimi; Si tratta di intercettazioni che costituiscono un reato, punito dall’art. 617 bis del codice penale, quindi non essendo state effettuate con i crismi delle procedure legali, secondo l’art. 271 dello stesso codice non possono essere utilizzate come prove legali in un processo.
L’esempio più classico è quello del marito che vuole sorvegliare la moglie e decide di piazzarle una “cimice” sul telefono cellulare (vedi oltre per gli strumenti e le tecniche utilizzati). In questo caso siamo di fronte ad un privato cittadino, come voi e come me, che decide di intercettare le comunicazioni di un altro privato cittadino.
Ebbene, questo comportamento in Italia (come in quasi tutto il mondo) è illegale.
Con il termine “illegale” non intendo dire che “non si dovrebbe fare ma… vabbè, lo fanno tutti…”. Il termine illegale significa che è un reato punito con il carcere (fino a cinque anni). Si va in galera per una cosa del genere.
Anche sommando tutte le possibili attenuanti e contando sulla clemenza della corte, si va in galera lo stesso.
Il fatto che si tratti della moglie, del marito, dei figli o dei genitori con l’Alzaimher, è irrilevante. Si va in galera lo stesso.
Il fatto che l’intercettazione la metta in atto un “investigatore privato” è una aggravante (perché configura l’associazione a delinquere…). Finiscono in galera (per molto più dei cinque anni previsti per la sola intercettazione illegale) sia il “detective” che il suo cliente.
Non è necessario che la “vittima” denunci il suo persecutore: trattandosi di un reato vero e proprio (Codice Penale…), si procede d’ufficio. Il Pubblico Ministero non può nemmeno scegliere se trascinare in giudizio l’intercettatore: è costretto a farlo dalla legge.
Insomma: intercettare qualcuno è una pessima idea. Si finisce in galera per una cosa del genere.
Per concludere:
In molte città italiane sono sorti degli appositi negozi che vendono tutti gli strumenti necessari sia alle intercettazioni telefoniche che a quelle ambientali; nel web la scielta è ancora più ampia. Bene, sappiate che i gestori di queste attività non finiranno mai in galera per avervi venduto un microfono spia, poichè sono i loro clienti gli utenti finali e quindi i possibili "criminali".
In Italia (come in quasi tutto il mondo), il commercio di strumenti adatti alle intercettazioni telefoniche ed ambientali è legale, invece, l’uso di questi strumenti è sempre e comunque illegale. Si finisce sempre e comunque in galera, qualunque sia il motivo per cui si è effettuata l’intercettazione e qualunque sia il modo in cui la si è effettuata. Vi prego di riflettere a lungo sul significato di “sempre e comunque”. Non sto scherzando. Non esistono “attenuanti” o “giustificazioni” che si possano invocare per restare fuori di galera.
Il mio consiglio è quello di rivolgervi sempre ad un agenzia investigativa autorizzata, la quale valuterà nei modi previsti dalla legge, come affrontare e risolvere il vostro probelema.
Info: agenzia investigativa Roma
Giuseppe Titalongo
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