giovedì 27 dicembre 2012

Whitney Houston/ Investigatore privato: uccisa dagli spacciatori



Roma, 27 dic. (TMNews) - Whitney Houston venne uccisa dagli spacciatori per un debito di droga. E' quanto sostiene un investigatore privato di Hollywood, Paul Huebl, citato dal National Enquirer. La star venne ritrovata morta lo scorso febbraio in una stanza d'albergo a Beverly Hills; l'autopsia arrivò alla conclusione che l'artista morì annegata nella vasca da bagno dopo aver assunto un cocktail di cocaina, marijuana e farmaci.

Tuttavia, Huebl sostiene che i video di sorveglianza
dell'albergo dimostrerebbero invece che l'artista venne uccisa.
Secondo l'ex poliziotto, Houston sarebbe stata presa di mira da
"spacciatori potenti che mandarono dei delinquenti a riscuotere
il grosso debito che aveva contratto per la droga". Un debito
pari a 1,5 milione di dollari, stando a quanto apparso su alcuni
giornali.

Contattato dal Daily Mail, Huebl non ha dichiarato con certezza
che Houston venne uccisa, ma ha sottolineato come le prove da lui
raccolte, e consegnate all'Fbi, porterebbero a questa
conclusione. Secondo la sua versione, le immagini girate dalle
telecamere di sorveglianze avrebbero ripreso in più occasioni due
uomini, che sarebbero riusciti a mischiarsi nell'entourage di
Houston, a entrare nella sua stanza e a ucciderla.

info: investigatore privato Roma